Come Affrontare Un Lutto: Consigli Di Uno Psicologo

Come affrontare un lutto? Non esiste una formula magica, non è possibile cancellare in un attimo quella profonda ferita che si crea quando perdiamo qualcuno che amiamo.

Nella maggior parte dei casi con il tempo riusciamo ad accettare l’accaduto e ad andare avanti.

Molti riescono a trovare supporto nelle persone che hanno accanto, altri vivono il lutto in modo più personale e privato, non c’è un modo giusto a prescindere. In alcune situazioni è possibile che anche dopo molto tempo sia difficile riprendere in mano la propria vita e in questi casi può essere necessario chiedere un supporto psicologico.

Oggi cerchiamo di capire insieme qualcosa in più su come affrontare un lutto.

Come affrontare un lutto: il dolore di perdere qualcuno

Quando parliamo di lutto ci riferiamo alla perdita di qualcuno a cui teniamo molto. Può trattarsi di un partner, un parente, un amico, oppure anche di un animale da compagnia.

Anche la fine di una relazione e la conseguente perdita della persona amata può rappresentare una sorta di lutto, tuttavia queste situazioni solitamente scatenano reazioni ambivalenti. Spesso, oltre al dolore della perdita, si aggiungono altri sentimenti come rabbia, rimpianti, possesso. Infatti quando una relazione termina dobbiamo fare i conti con il fatto che l’altra persona, con ogni probabilità, troverà un nuovo partner.

In realtà anche nel caso della morte possono manifestarsi reazioni ambivalenti che complicano il quadro, ma solitamente è il dolore a farla da padrone.

Il dolore è molto individuale, ognuno di noi vive il lutto a suo modo, non apprezzo molto le teorie che lo descrivono come un processo a fasi rigido. È possibile che qualcuno attraversi determinate fasi in un certo ordine, ma non è sempre così, c’è chi le sperimenta in modo diverso o non le sperimenta affatto.

Le sfumature e le sensazioni che accompagnano il dolore sono vissute in modo unico.

Elaborare il lutto

Non ci sono regole fisse per elaborare il lutto. Possono volerci settimane, oppure mesi, a volte addirittura anni.

Se osserviamo il DSM 5 possiamo notare che dopo un periodo di 2 settimane dall’evento del lutto, è possibile diagnosticare un quadro depressivo…dimentichiamocene…cerchiamo di non patologizzare le normali emozioni negative umane. Soffrire ed essere tristi non significa essere depressi.

Il lutto non è qualcosa che si supera e basta. La perdita di una persona cara è un evento che resta scritto nella nostra storia. È come una ferita molto profonda, se le diamo il tempo di guarire lo farà, ma resterà per sempre una cicatrice che magari ogni tanto farà male.

Per affrontare un lutto dobbiamo darci del tempo, lasciare che il dolore “decanti”. Dobbiamo concederci lo spazio per soffrire, l’errore più grande che possiamo fare è quello di fuggire o resistere.

Trovare un significato

Quando perdiamo qualcuno non possiamo fare a meno di chiederci: perché?

Può essere molto difficile accettare l’evento e trovare nuovi significati per ciò che è accaduto, tuttavia normalmente è qualcosa che facciamo tutti senza quasi accorgercene.

Nel momento stesso in cui iniziamo a vedere oltre il dolore, costruiamo nuovi significati. Ognuno lo fa a modo suo elaborando il proprio lutto e condividendolo con le persone che ha accanto.

Alcune persone smettono di disperarsi per ciò che hanno perso e riescono ad essere grate per il tempo concesso con quella persona…dopotutto nulla è dovuto, ogni istante trascorso con le persone che amiamo è un regalo.

Altre si concentrano su ciò che la persona perduta avrebbe voluto per i propri cari, che solitamente si traduce nell’andare avanti e apprezzare la vita anche per chi non c’è più.

Quando può essere necessario chiedere un supporto psicologico

In alcuni casi può essere utile chiedere un supporto psicologico per affrontare il lutto.

Questo può accadere semplicemente perché sentiamo il bisogno di avere un supporto emotivo in più, professionale, oltre a quello di amici e famigliari.

Oppure nei casi più gravi in cui, anche dopo che è trascorso molto tempo, risulta comunque impossibile svolgere in autonomia le attività quotidiane. O ancora quando, nel tentativo di gestire il dolore, si instaurano dei comportamenti disfunzionali per noi stessi o per gli altri.

In questi casi chiedere un supporto psicologico può aiutare a sbloccare la situazione. Se pensi di avere bisogno di un supporto non esitare a contattarmi.

Come affrontare un lutto

Anche se come abbiamo detto non esistono formule magiche, vorrei darti alcuni consigli che spero possano esserti utili.

– Concedersi di soffrire e darsi del tempo

Lo ribadisco ancora una volta, questo è il punto più importante, dobbiamo concederci di soffrire, il tempo è molto soggettivo, non dobbiamo avere fretta.

– Cercare supporto

Darsi del tempo non deve tradursi nell’essere totalmente passivi, il supporto degli altri è spesso fondamentale per elaborare il lutto e trovare nuovi significati. Il supporto emotivo può provenire da amici, famigliari, professionisti, oppure dalla comunità.

– Partecipare ad attività collettive

Appena iniziamo a sentirci un po’ all’altezza è importante impegnarsi e partecipare ad attività che possano facilitare l’elaborazione invece di isolarsi socialmente. Ovviamente anche questo è molto soggettivo, qualcuno riuscirà a farlo prima, altri avranno bisogno di più tempo.

– Scrivere quando ci sono di mezzo rabbia e senso di colpa

In alcuni casi il lutto è accompagnato dal senso di colpa o dalla rabbia, in queste situazioni la scrittura espressiva può essere uno strumento molto utile. Ogni giorno scrivi una lettera rivolta alla persona scomparsa buttando fuori tutta la rabbia o il senso di colpa. Dopo di che butta via o metti da parte la lettera senza rileggerla. Se vuoi saperne di più leggi questo articolo in cui parlo della scrittura espressiva.

È sempre dura, quando muore una persona, in qualunque circostanza. Si apre un buco nel mondo. E noi dobbiamo celebrare questo lutto. Altrimenti il buco non si chiuderà più.”

Haruki Murakami

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Un saluto, a presto!

Andrea

Fonti:

Nardone G., Selekman M. Uscire dalla trappola. Ponte alle grazie SRL. 2011.

Andrea Croce

Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.

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