Viviamo in una società che ha stigmatizzato le emozioni negative.
Siamo tutti pieni di foto con sorrisi finti che indossiamo solo per apparire perfetti di fronte agli altri, anche se sotto a quel sorriso ci sentiamo tristi e soli.
Chi mostra emozioni “negative” viene considerato fragile, debole, quasi fuori luogo ormai, in un mondo dove c’è sempre meno posto per l’autenticità.
Tutto questo non fa che alimentare stress, solitudine e vuoto nella nostra vita.
Finiamo per credere che tutto questo circo sia reale, sentiamo di essere gli unici che a volte si sentono inadeguati, fragili, spaventati, tristi.
Ci siamo dimenticati che le emozioni “negative” non sono qualcosa da sopprimere e da nascondere, ma emozioni umane che non devono e non possono provocarci vergogna e senso di inadeguatezza.
Abbiamo bisogno delle emozioni negative quanto di quelle positive, ma scopriamo insieme il perché.
Emozioni negative e psicologia positiva
Nonostante molte persone pensino che la psicologia positiva cerchi di diffondere un atteggiamento ottimista ingenuo e si concentri solo sulle emozioni positive non è così.
La psicologia positiva si propone di migliorare il benessere e questo non può prescindere dall’accettazione e dalla gestione di tutta la vasta gamma delle emozioni umane.
Le emozioni negative sono una parte inevitabile della vita,qualcosa che dobbiamo sperimentare per avere una vita piena e ricca.
Emozioni negative e positive


Vorrei sia chiaro che quando usiamo il termine “negative” non intendiamo negative nel senso di ostili e quindi da evitare, ma piuttosto nel senso che solitamente non riteniamo piacevole sperimentarle.
Al contrario le emozioni positive sono emozioni che in genere troviamo piacevoli da provare.
Detto questo le emozioni non sono necessariamente buone o cattive, per ogni emozione piacevole oppure no, esiste una ragione per la quale è utile sperimentarla.
Perché le emozioni negative sono utili
Anche se solitamente non sono piacevoli da provare, le emozioni negative sono davvero necessarie per una vita sana.
Le ragioni sono molteplici, tanto per cominciare le emozioni positive e negative hanno valore solo in relazione al proprio opposto, senza conoscere la tristezza come potremmo capire la felicità? Senza la paura come potremmo essere coraggiosi?
Inoltre agiscono come segnali di avvertimento: ci avvisano di potenziali problemi o di pericolo.
Portano la nostra attenzione su ciò che dobbiamo cambiare o risolvere.
Al di la di ciò ogni emozione ha una specifica funzione evolutiva, ad esempio la rabbia può aiutarci a combattere e a proteggere i nostri interessi, la paura ci protegge dai pericoli, la tristezza ci aiuta a connetterci con le persone che amiamo e a capire cosa vogliamo dalla nostra vita.
Senza queste emozioni le nostre chance di sopravvivenza si ridurrebbero drasticamente e probabilmente ci estingueremmo in breve tempo.
Perciò per quanto a volte possano apparire spiacevoli, non possiamo negare che le emozioni negative servano a scopi molto importanti nelle nostre vite.
Emozioni negative vs emozioni positive nel cervello
Le ricerche ci hanno dimostrato che queste emozioni influenzano il nostro cervello in modi diversi anche se complementari:
Le emozioni positive:
– Possono migliorare le nostre prestazioni nei compiti cognitivi fornendoci energia e coraggio senza distrarci come fanno le emozioni negative.
– Le emozioni positive possono innescare i percorsi della ricompensa nel cervello, contribuendo ad abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
– Possono aiutarci a migliorare la concentrazione.
Le emozioni negative possono:
– Aiutarci a capire i difficili problemi emotivi.
– Aiutarci a elaborare segnali confusi in caso di conflitti cognitivi.
Quando le emozioni diventano davvero negative


Come abbiamo detto non esistono emozioni ostili, tuttavia in molti casi le emozioni negative possono avere effetti nocivi sul nostro benessere.
Perciò potresti chiederti:
Se tutte le emozioni sono utili perché ciò accade?
Tutto questo accade perché spesso non siamo molto bravi nel gestire le emozioni, in particolare quelle negative.
Le vere emozioni ostili sono le emozioni disregolate, cioè non gestite in modo efficace.
Ricollegandomi a quello che dicevamo all’inizio, la nostra società ci spinge a nascondere le emozioni negative e a mostrarci sempre perfetti e felici.
Tutto ciò finisce per farci attuare una strategia di gestione emotiva catastrofica: la soppressione.
La ricerca sulla soppressione emotiva è chiara: quando le emozioni vengono accantonate o ignorate, si rafforzano.
In psicologia questo fenomeno viene chiamato amplificazione.
Più cerchiamo di scacciare, zittire, allontanare le emozioni o i pensieri più questi si rafforzano e tornano più forti di prima.
Ignoriamo le emozioni negative pensando di averne il controllo, ma questa è solo un’illusione e prima o poi finiremo per pagarne il prezzo.
L’unica strada possibile è l’accettazione, dell’emozioni e di noi stessi come esseri umani imperfetti e fallibili.
Obiettivi da uomo morto
Le persone spesso desiderano non provare emozioni negative, vorrebbero cancellare la tristezza e il dolore dalla propria vita completamente.
Tuttavia questo non è un obbiettivo realistico, la sofferenza è parte integrante della vita.
Questi obiettivi sono detti obiettivi da uomo morto perché solo i defunti non provano dolore e sofferenza.
Se capita anche a te di porti obiettivi di questo tipo cerca di riformularli in modo più realistico.
Come imparare a gestire le emozioni efficacemente


Sicuramente starai pensando che è molto più facile a dirsi che a farsi e hai ragione, infatti imparare ad accettare e gestire le proprie emozioni nella società odierna è un lavoro lungo e faticoso.
Un lavoro che devi fare su te stesso a lungo termine, imparando a riconoscere le emozioni negative quando le provi e ad accettarle aprendoti ad esse senza vergogna.
La capacità di regolare le nostre emozioni è fondamentale per il nostro benessere e per la nostra crescita personale.
Consapevolezza e accettazione
Le ricerche ci dicono che migliorare la nostra consapevolezza tramite esercizi e la pratica meditativa può aiutarci ad accettare e gestire le nostre emozioni efficacemente.
Se vuoi saperne di più sulla meditazione e sugli esercizi per sviluppare la consapevolezza leggi l’articolo:
Il messaggio con cui ti voglio lasciare è che quando siamo in grado di accettare, abbracciare e sfruttare sia le nostre emozioni positive che quelle negative, ci diamo la migliore possibilità di vivere una vita ricca, piena e significativa.
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Un saluto, a presto!
Andrea.


Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.