Gestire ansia e stress tra guerra e pandemia: 7 consigli.
In questi ultimi mesi sentiamo parlare sempre di più di emergenza psicologica.
Il governo ha finalmente dato uno sguardo alla salute mentale dei cittadini varando il bonus psicologi.
Ovviamente questa misura non è sufficiente a tamponare tutte le conseguenze di anni e anni di negligenza totale verso il benessere psicologico delle persone.
Ma se non altro è un inizio.
Gli ultimi anni sono stati molto difficili, abbiamo affrontato una pandemia e importanti restrizioni che hanno avuto conseguenze psicologiche su di noi e i nostri cari.
Quando finalmente iniziavamo a vedere la luce in fondo al tunnel e la speranza di un ritorno alla normalità è arrivata persino una guerra.
Tutti questi eventi stressanti stanno mettendo a dura prova la nostra salute psicologica perciò è importantissimo prendercene cura in questo momento.
Gestire ansia e stress tra guerra e pandemia: Emergenza psicologica
Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un aumento di diverse problematiche legate in particolare a stress, ansia, attacchi di panico e depressione.
Anche l’utilizzo di psicofarmaci è aumentato in modo esponenziale.
Ipocondria, patofobie, ossessioni, rimuginazione sono solo alcuni dei problemi che ogni giorno noi psicologi ci troviamo ad affrontare con frequenza sempre maggiore.
Purtroppo il contesto esterno in cui viviamo è cambiato radicalmente negli ultimi anni mettendoci di fronte a nuove sfide e costringendoci a cambiare le nostre routine.
Si dice spesso che l’80% dello stress che percepiamo dipenda dall’interpretazione dell’evento e solo il 20% dall’evento in sé.
Ovviamente si tratta di numeri che servono per rendere chiaro un concetto non vanno presi alla lettera.
Cioè che lo stress dipende in gran parte da come interpretiamo gli eventi e da come decidiamo di reagire.
Ecco perché ci sono persone che affrontano situazioni catastrofiche e ne escono più forti di prima mentre altre rimangono incastrate in stati depressivi o ansiosi.
Come gestire ansia e stress tra guerra e pandemia: 7 consigli
Perciò in questo momento è fondamentale prenderci cura del nostro benessere e costruire risorse che possano aiutarci a fronteggiare le difficoltà che stiamo attraversando.
Ma nella pratica come possiamo farlo?
Vediamo insieme alcuni consigli.
Gestire ansia e stress tra guerra e pandemia: 1. Attento all’informazione
Purtroppo la televisione e i social non ci aiutano.
Soprattutto telegiornali e programmi televisivi hanno una responsabilità enorme in questa emergenza psicologica.
Per avere ascolti e tenere lo spettatore attaccato alla televisione non si sono fatti problemi a terrorizzare e a colpire emotivamente persone stanche e spaventate.
Dopo i continui bollettini sul covid, l’accento su tutti i parametri negativi possibili, la situazione continua a peggiorare.
Programmi che passano le giornate a fare ipotesi campate in aria su possibili scenari, ovviamente sempre catastrofici.
Purtroppo tante persone vengono catturate da questo stile di comunicazione manipolatorio e passano le giornate davanti alla tv alimentando le proprie paure e le proprie ansie.
Molti finiscono per sentirsi frustrati e impotenti di fronte a una situazione in cui purtroppo possiamo fare ben poco.
Qual’è la soluzione?
Abbiamo passato fin troppo tempo davanti alla tv negli ultimi anni ora è arrivato il momento di spegnerla.
Questo vale anche per l’eccessiva informazione sui social.
Informarsi è importante, possibilmente ascoltando fonti diverse, ma in ogni caso non deve diventare un ossessione.
Prenditi 20 minuti al giorno in cui informarti e per il resto della giornata stacca completamente e vivi.
2. Prenditi cura della tua vita a 360°
Negli ultimi anni ci siamo ritirati sempre di più e problemi come ansia e disturbi dell’umore ci hanno portato a ridimensionare le nostre aree di vita.
Una cosa fondamentale per prenderci cura del nostro benessere è prenderci cura di tutte le aree della nostra vita.
Quella che vedi qui sotto è la ruota della vita:



Prova a fare la tua ruota colorando da 1 a 10 tutte le aree in base a quanto sei soddisfatto di ciascuna.
Poi chiediti come puoi migliorare ciascuna delle aree, soprattutto quelle con i punteggi più bassi e datti degli obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Potresti ad esempio fare a 3, 6, 12 mesi.
Gestire ansia e stress tra guerra e pandemia: 3. Coltiva le relazioni
Anche nella ruota c’è l’aspetto relazionale, però questo punto merita un approfondimento maggiore.
LEGGI ANCHE: Il segreto della felicità: 3 lezioni dallo studio più lungo mai fatto sulla felicità.
Le relazioni positive sono estremamente importanti per il nostro benessere, potremmo dire che sono la chiave per la felicità.
Perciò coltivale, passa più tempo con le persone che ami, prova a conoscere persone nuove, riprendi i contatti con qualche vecchio amico.
4. Chiedi aiuto
Togliamoci dalla testa tutti i pregiudizi sugli psicologi.
Impariamo a chiedere aiuto quando non stiamo bene, proprio come faremmo con un dolore fisico.
Se ti rompi una gamba cosa fai?
Probabilmente vai in ospedale ti fai sistemare l’osso, te la fai ingessare, aspetti che sia guarita e torni a camminare come prima nel minor tempo possibile.
Purtroppo molte persone quando si tratta di problemi di salute psicologica preferiscono tenere la gamba rotta e camminare tutta la vita con le stampelle nel migliore dei casi.
Spesso se non si interviene su un problema esso diventa sempre più pervasivo e invalidante e dalle stampelle si passa alla sedia a rotelle.
Molte persone preferiscono rivolgersi a psichiatri o medici di base che prescrivono frettolosamente medicine.
I farmaci in diversi casi possono essere senza dubbio utili, ma da ciò che emerge dalle ricerche assumere solo farmaci senza fare un intervento psicologico non è assolutamente l’intervento migliore né in termini di efficacia né di costi.
Si tampona la situazione, ma non si impara a costruire risorse per fronteggiare le difficoltà attuali e future.
Cambiamo la nostra prospettiva sull’intervento psicologico.
Gli psicologi non sono dei maghi che guariscono parlando, stiamo parlando di una scienza.
Mi è capitato diverse volte di sentirmi dire: “non credo nella psicologia”.
Posso comprendere lo scetticismo, vista la poca cultura che abbiamo su questa materia, ma non si tratta di crederci o no stiamo parlando di scienza, non di fede, ci sono moltissime ricerche che ne hanno convalidato i risultati.
Inoltre esistono interventi di vario tipo, con modalità, costi e durate molto differenti.
Ad esempio le terapie brevi sono estremamente efficaci ed efficienti e mirano a produrre miglioramenti significativi già nelle prime sedute.
In molti casi l’intervento si risolve in una manciata di sedute, a volte persino una è sufficiente per permettere alla persona di proseguire da sola.
Dobbiamo imparare a dare un peso maggiore al nostro benessere psicologico che poi è irrimediabilmente connesso con quello fisico.
Sappiamo infatti che lo stress può rendere molto più vulnerabili a certe patologie e ridurre drasticamente l’aspettativa di vita.
Perciò se stai affrontando un momento difficile investi sul tuo benessere psicofisico e non te ne pentirai assolutamente.
Se vuoi più informazioni non esitare a contattarmi:
5. Nota ciò che accade di positivo
Ormai tendiamo a focalizzarci su tutte le cose negative che succedono e prestiamo poca attenzione alle cose positive.
Un ottimo strumento per iniziare a notare tutte le piccole cose positive che ci accadono è il diario di gratitudine.
Ne ho già parlato in un altro articolo.
In breve ogni sera prima di dormire dovrai scrivere 3 cose positive che ti sono accadute durante la giornata per cui sei grato e spiegare il perché lo sei.
Anche cose piccole come un sorriso o una parola gentile vanno benissimo.
6. Scrivi un diario
Scrivere un diario è un ottima abitudine.
“Togliere” i pensieri dalla testa e metterli su carta ci permette di osservarli in modo più chiaro e distaccato.
Può aiutare a combattere ansia e stress e a migliorare la gestione emotiva.
Infatti uno dei modi per affrontare le emozioni spiacevoli è esprimerle in modo sano e scrivere è un fantastico modo per farlo.
Inoltre può aiutarti a tenere traccia giorno dopo giorno di pensieri e comportamenti problematici ridondanti che compromettono il tuo benessere.
Quando hai un problema e sei stressato, tenere un diario può aiutarti a identificare la causa dello stress o dell’ansia. Una volta identificati i fattori di stress, puoi elaborare un piano per risolvere i problemi e ridurre lo stress.
La cosa importante è essere costanti nello scrivere.
Scrivi ogni giorno qualcosa, anche poche righe, ma falla diventare un’abitudine.
7. Inizia a meditare
La meditazione è una pratica fantastica da inserire nella nostra quotidianità. Anche se più che una pratica sarebbe meglio definirla come un stato.
Meditare ci insegna a restare nel momento presente in modo non giudicante.
Ci permette di osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni e lasciare che scorrano senza ancorarci ad esse.
Meditare e vivere in modo consapevole la quotidianità possono radicalmente cambiare il nostro modo di vivere.
Possiamo imparare a osservare con curiosità tutte le piccole cose che ci accadono ogni giorno, godendoci pienamente l’esperienza presente.
Se vuoi approfondire il tema della meditazione e vuoi migliorare il tuo benessere ti consiglio di leggere l’ebook gratuito “La via per la serenità”.
Per oggi è tutto spero che questi consigli possano esserti utili, ricordati di non sottovalutare mai l’importanza di prenderti cura del tuo benessere psicologico, perciò se hai un problema che non riesci a risolvere non vivere una vita con le stampelle e chiedi un supporto psicologico.
Afferra la stretta di qualcuno che ti aiuterà, e poi utilizzala per aiutare qualcun altro.
Booker T. Washington
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Un saluto, a presto!
Andrea



Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.