Indecisione Cronica: Come Fare Scelte Senza Rimpianti

Oggi ho deciso di parlare di indecisione cronica e di come fare scelte senza avere rimpianti.

Alcuni giorni fa stavo pensando quale argomento trattare nel prossimo articolo, non riuscivo assolutamente a decidere tra varie alternative ugualmente interessanti ai miei occhi.

Ho passato diverse ore davanti al pc fino a che ad un tratto ho realizzato che stavo solo sprecando tempo per una scelta che in ogni caso non avrebbe avuto praticamente nessun impatto sulla mia vita.

Nonostante la scarsa importanza di questa scelta mi sembrava di dover decidere la cosa più importante del mondo in quel preciso istante.

Mi sentivo un po’ come l’asino di buridano accovacciato tra due mucchi di fieno e due secchi d’acqua ugualmente appetibili che alla fine per l’incapacità di scelta si lascia morire di fame e di sete.

Apparentemente un po’ estrema come metafora, ma rende bene l’idea di chi sperimenta condizioni di indecisioni cronica in cui anche la più semplice delle scelte diventa una questione di vita o di morte.

A quel punto l’argomento è venuto proprio da sé: l’indecisione cronica.

Che cos’è l’indecisione cronica

L’indecisione cronica è l’abitudine più o meno consapevole ad evitare di prendere decisioni. Può essere accompagnata da ansia e angoscia.

Potresti pensare “bè tutti fatichiamo a prendere decisioni importanti”, il problema è proprio che questa indecisione avviene anche con le scelte più banali e insignificanti.

Scelte come: Che film dovrei guardare sta sera? Che cosa mangio a cena? Dove prendo il caffè oggi?

Non parlo della semplice difficoltà nel fare una scelta importante, sono certo che quasi tutti su netflix passiamo almeno mezz’ora prima di scegliere che cosa guardare. Queste scelte diventano causa di un malessere che spesso arriva a compromettere in modo importante la qualità della vita.

In questa condizione in cui perfino le scelte più superficiali diventano un problema, quelle importanti possono portare a episodi di ansia, attacchi di panico e abbassamento dell’umore.

Spesso ciò che tende a fare chi sperimenta questa condizione è rimandare o evitare le decisioni finché è possibile. Come in tutte le condizioni in cui è presente l’ansia, più si evita e si rimanda più l’ansia cresce.

Solitamente le persone con indecisione cronica possono rimanere bloccate, procrastinare o evitare perché temono le conseguenze di qualsiasi decisione che potrebbe portarli sulla strada sbagliata con risultati catastrofici o rimpianti.

Qual è la scelta giusta?

Alla base dell’indecisione cronica spesso c’è la tendenza al perfezionismo e la paura di pentirsi delle proprie scelta.

Abbiamo già parlato dell’impact bias la tendenza a sovrastimare le conseguenze emotive delle nostre scelte. In questo caso qualsiasi decisione nasconde dietro di se un potenziale errore irrimediabile che causerà grossi rimpianti.

Quest’idea può letteralmente paralizzare la persona proprio come quell’asino tra due mucchi di fieno.

Spesso c’è l’idea che quando ci sarà la scelta giusta sarà seguita da una sorta di sensazione che ti fa capire che è proprio così, una sorta di illuminazione “Ah ecco questa è la scelta giusta lo sento!”.

Il problema è che questo non succede praticamente mai, a meno non nel breve termine. Solitamente possiamo valutare l’impatto di una scelta solo dopo molto tempo. Quello che inizialmente potrebbe sembrarci giusto può rivelare numerosi aspetti negativi e ciò che può apparire un errore, a lungo termine può rivelarsi la scelta più giusta che abbiamo mai fatto.

Perciò rimane una scelta: morire di fame tra quei due mucchi di fieno o scegliere da che parte andare.

Indecisione cronica e la scelta giusta

Al di la dell’indecisione cronica credo che tutti dovremmo avere ben chiare un paio di cose riguardo alle scelte.

La prima è che qualunque scelta prenderemo non renderà la nostra vita perfetta e priva di dolori, sofferenze e delusioni. Ogni scelta è solo un passo più in la, ci apre nuove strade e nuove porte, ma la vita è un percorso pieno di bivi e ogni scelta presenta lati negativi e positivi.

Se guardiamo attentamente potremo scoprire che ogni cosa che scegliamo e che ci accade ci insegna qualcosa e può essere vista come un’opportunità di crescita.

Quando devi decidere, la migliore scelta che puoi fare è quella giusta, la seconda migliore è quella sbagliata, la peggiore di tutte è non decidere.

(Theodore Roosevelt)

Le conseguenze delle scelte

La seconda cosa che dovremmo tenere a mente è che possiamo fare tutte le valutazioni più razionali del caso, ma non potremo mai sapere in anticipo qual è la scelta più giusta per noi. Ti voglio raccontare una storia a questo proposito.

C’era una volta, in un villaggio cinese, un vecchio contadino che viveva con suo figlio e un cavallo, che era la loro unica fonte di sostentamento.

Un giorno, il cavallo scappò lasciando l’uomo senza possibilità di lavorare la terra.

I suoi vicini accorsero da lui per mostrargli la loro solidarietà dicendosi dispiaciuti per l’accaduto.

Lui li ringraziò per la visita, ma domandò loro: “Come fate a sapere se ciò che mi è successo è un bene o un male per me? Chi lo sa!”

I vicini, perplessi dall’atteggiamento del vecchio contadino, andarono via.

Una settimana dopo, il cavallo ritornò alla stalla, accompagnato da una grande mandria di cavalli. Giunta la notizia agli abitanti del villaggio, questi tornarono a casa del contadino, congratulandosi con lui per la buona sorte.

“Prima avevi solo un cavallo ed ora ne hai molti, è una grande ricchezza. Che fortuna!”, dissero.

“Grazie per la visita e per la vostra solidarietà”, rispose lui, ma come fate a sapere che questo è un bene o un male per me?”

I vicini, ancora una volta rimasero sconcertati dalla risposta del vecchio contadino e se ne andarono via.

Qualche tempo dopo, il figlio del contadino, nel tentativo di addomesticare uno dei nuovi cavalli arrivati, cadde da cavallo rompendosi una gamba.

I vicini premurosi tornarono a far visita al contadino dimostrandosi molto dispiaciuti per la disgrazia.

L’uomo ringraziò per la visita e l’affetto di tutti e nuovamente domandò: “Come potete sapere se l’accaduto è una disgrazia per me? Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo.”

Ancora una volta la frase del vecchio contadino lasciò tutti stupefatti e senza parole se ne andarono increduli.

Trascorsero alcuni mesi ed il Giappone dichiarò guerra alla Cina. Il governo inviò i propri emissari in tutto il paese alla ricerca di giovani in buona salute da inviare al fronte in battaglia. Arrivarono al villaggio e reclutarono tutti i giovani, eccetto il figlio del contadino che aveva la gamba rotta.

Nessuno dei ragazzi ritornò vivo. Il figlio del contadino invece guarì e i cavalli furono venduti procurando una buona rendita.

Il saggio contadino passò a visitare i suoi vicini per consolarli ed aiutarli, come loro si erano mostrati solidali con lui in ogni situazione.

Ogni volta che qualcuno di loro si lamentava, il saggio contadino diceva: “Come sai se questo è un male?”. Se qualcuno si rallegrava troppo, gli domandava: “Come sai se questo è un bene?”

Come superare l’indecisione cronica?

Se l’indecisione cronica compromette significativamente la qualità della tua vita, la scelta migliore è quella di rivolgersi a un professionista.

Questi problemi possono essere affrontati e gestiti, spesso anche in tempi molto brevi.

Ti lascio qui sotto i miei contatti per qualsiasi informazione.

Ora però vorrei darti qualche consiglio per prendere le giuste decisioni e ridurre l’indecisione.

Chiarisci i tuoi obiettivi e i tuoi valori

Che cosa vuoi dalla tua vita e quali sono i tuoi valori? Obiettivi e valori possono farti da bussola, se riesci a definirli in modo efficace, qualunque scelta prenderai a prescindere dalle conseguenze sarà sempre in linea con chi sei e cosa vuoi dalla vita.

Questa è la base per prendere decisioni senza avere eccessivi rimpianti, se seguiamo i nostri valori non prenderemo mai davvero una scelta sbagliata.

Restringi le opzioni

Le ricerche ci suggeriscono che limitare il numero di opzioni a nostra disposizione solitamente ci aiuta a prendere decisioni migliori.

Perciò prova sempre a restringere le tue opzioni a circa 2-3 opzioni.

Analizza le scelte, ma non troppo

Se hai molte difficoltà a prendere decisioni analizzare troppo le scelte può solo peggiorare la situazione. Perciò analizza le scelte, rifletti su i tuoi obiettivi e i tuoi valori, dopo di che prendi la decisione.

Molto probabilmente non avrai mai abbastanza informazioni per sentirti tranquillo e soddisfatto nel prendere una scelta.

Perciò una volta che avrai chiarito a te stesso i tuoi valori smetti di pensarci e scegli uno dei mucchi di fieno e non restare a morire di fame.

Lancia una moneta

Si tratta di scelte semplici che non avranno un’enorme influenza sulla tua vita? Allora attribuisci le due scelte ai lati della moneta, lanciala e senza pensare ulteriormente scegli in base al risultato.

La scelta peggiore è non decidere

Questi sono solo alcuni consigli, nel caso non bastassero e non esitare a chiedere un supporto psicologico.

In conclusione non fare come quell’asino che si è lasciato andare tra due mucchi di fieno, scegline uno e scoprirai che la vita a volte può davvero sorprendere.

Ogni scelta è un opportunità da cui possiamo imparare e crescere. Non c’è una scelta giusta a priori, solo un percorso fatto di bivii e se lo seguirai consapevole dei tuoi valori e dei tuoi obiettivi un giorno potresti scoprire di essere proprio dove volevi arrivare anche senza aver preso sempre la strada apparentemente più “giusta”.

Per oggi è tutto, se vuoi conoscere e affrontare più efficacemente l’ansia ti consiglio di leggere l’ebook gratuito Manuale Di Sopravvivenza Per L’Ansia.

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Un saluto, a presto!

Andrea

Andrea Croce

Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.

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