Meditazione: tipologie e una breve meditazione per iniziare

La meditazione è una pratica con origini antichissime.

Esistono numerose scuole con approcci più o meno differenti.

Se fino a pochi decenni fa era una pratica prevalentemente usata nelle culture orientali, negli ultimi anni si è diffusa anche in occidente.

Molti la considerano una moda passeggera praticata per scimmiottare le pratiche di culture di cui in realtà sappiamo ben poco.

Personalmente mi sono imbattuto nella meditazione durante i miei studi universitari.

Molte ricerche ne sostenevano l’efficacia ma ero piuttosto scettico a riguardo.

Tuttavia quando qualcosa non mi convince ho l’abitudine di cercare di comprenderla per verificare se effettivamente i miei pregiudizi sono giustificati o se sono solamente convinzioni senza fondamento.

Devo dire di essere rimasto inizialmente piuttosto sorpreso dalla mole di ricerche riguardanti la meditazione.

Ancora di più quando ho notato che concordavano sui suoi benefici.

Infatti dalle ricerche emerge che meditare costantemente ha effetti positivi sul benessere, nella riduzione dello stress, nel ridurre i sintomi depressivi, ansiosi e nel migliorare la concentrazione.

Ciò con particolare riferimento alla Mindfulness, che trae le sue origini da quella Vipassana.

Infatti è probabile che i risultati a sostegno siano più numerosi non tanto perché sia più efficace di altre forme di meditazione, ma semplicemente perché è quella più studiata.

Ho già parlato della mindfulness in questo articolo.

Meditazioni quali tipologie?

Ecco una breve rassegna delle principali scuole di meditazione:

Meditazione Zen

La meditazione Zen è una disciplina buddista, nell’immaginario collettivo è la classica forma di meditazione, quella che si pratica da seduti a gambe incrociate.

Le ricerche suggeriscono che possa essere utile nel ridurre sintomi ansiosi e depressivi, molti dei praticanti riferiscono di aver acquisito una maggiore consapevolezza del funzionamento della propria mente e dei propri pensieri.

Può essere praticata concentrandosi sul respiro oppure su un oggetto che ancori la nostra consapevolezza al momento presente.

Meditazione Vipassana

La meditazione Vipassana, è sempre una pratica di stampo buddista, che mira a migliorare la concentrazione e l’auto-consapevolezza.

In questa meditazione la parola chiave è “consapevolezza”, infatti ci si focalizza sul respiro, cercando di mantenere l’attenzione su di esso, nel momento presente.

Dalle ricerche sulla meditazione Vipassana emerge che questa tecnica può aiutare a migliorare il benessere psicologico e fisico.

Meditazione Trascendentale

La meditazione Trascendentale si basa sulla ripetizione di un mantra, ossia una parola, o una breve frase che dovrebbe rendere più efficace la meditazione.

Per impararla bisogna rivolgersi a un insegnante esperto e frequentare appositi corsi in cui vi verrà assegnato il vostro mantra personale.

La meditazione Trascendentale in occidente è stata spesso al centro di controversie.

Sia per la scarsa preparazione di alcuni insegnanti, o meglio persone che si spacciavano per tali senza aver fatto il proprio percorso meditativo, sia per i costi dei corsi spesso eccessivamente esosi.

Tuttavia è stata probabilmente la prima forma di meditazione con ricerche ha sostegno che ne hanno confermato l’efficacia.

Meditazione Mindfulness

La meditazione Mindfulness è forse quella maggiormente praticata in occidente negli ultimi anni, discende da quella Vipassana ma viene privata di tutta la cornice filosofica/religiosa della tradizione buddista.

A portarla al mondo occidentale è stato John Kabat Zinn con il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR).

Dedicai una parte della mia tesi magistrale alla mindfulness.

Nei miei studi non mi sono limitato a constatare cosa dicesse la ricerca scientifica in merito ma ho anche testato su me stesso un programma di MBSR.

I risultati sono stati, almeno per me, sorprendenti, ma non voglio dilungarmi ora sulla mia esperienza personale, tuttavia senza dubbio ho riscontrato effetti benefici sul sonno, sulla gestione dello stress e più in generale sul mio benessere psicofisico.

Da parecchio tempo ho inserito nella mia routine quotidiana dei momenti dedicati alla meditazione.

Tuttavia quando si parla di mindfulness la meditazione non è tutto.

Parte integrante della mindfulness è anche lo sviluppo di un atteggiamento mindful.

Per atteggiamento mindful intendo la capacità di disinserire il pilota automatico e di vivere le esperienze nella consapevolezza del momento presente quando vogliamo.

Avere questo tipo di atteggiamento in molte situazioni quotidiane può davvero cambiare la propria prospettiva delle cose.

Detto ciò le ricerche sono piuttosto concordi nel confermare i benefici che può portare la pratica della mindfulness sul benessere.

Meditazione Yoga

Lo yoga è una disciplina molto vasta.

Esistono numerose forme di yoga e ridurlo in poche righe non permetterebbe di coglierne l’essenza, quindi lo approfondirò in un articolo dedicato.

Esistono molte altre scuole ma in generale queste sono le più diffuse e praticate in occidente.

Per concludere vi lascio con un piccolo esercizio di mindfulness che potete utilizzare in qualsiasi momento della giornata, la meditazione dei tre minuti.

La meditazione dei tre minuti

Meditazione 3 minuti e benessere

Nella meditazione dei tre minuti non dovete fare altro che prendervi un momento per esplorare quali sensazioni, sentimenti ed emozioni state provando nel qui e ora.

Dopo esservi seduti comodi con la schiena dritta, non è importante se su una sedia o su un cuscino, chiudete gli occhi e procedete con queste 3 fasi:

Fase 1. Prendete consapevolezza dei i vostri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche, che cosa state provando in questo momento? Concentratevi su questo per circa un minuto.

– Fase 2. Dopo di che concentrate l’attenzione sul respiro e sulle sensazioni fisiche connesse ad esso, focalizzatevi ad esempio sul movimento dell’addome durante la respirazione, di nuovo per circa un minuto.

– Fase 3. Ultima fase, espandete l’attenzione alla percezione di tutto il corpo, al contatto con il supporto a cui siete appoggiati e su tutto ciò che sentite, sempre per circa un minuto.

Potete utilizzarla in qualsiasi momento della giornata, se perdete la concentrazione non preoccupatevi e riportatela su ciò su cui eravate concentrati.

Che vi sentiate stressati o meno è un ottimo modo per riportarvi al momento presente e fare ordine tra tutto il mare di pensieri, sentimenti e sensazioni che avete in testa.

Un saluto a tutti, a presto!

Andrea Croce

Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.

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