Pensieri ossessivi come liberarsene?
Hai presente quando ascolti una canzone e non riesci più a levartela dalla testa?
Continui a canticchiarla, anche se cerchi di non pensarci irrompe continuamente nella tua mente.
I pensieri ossessivi non sono molto diversi, più cerchiamo di non pensare a qualcosa più otteniamo l’effetto opposto.
Il problema è che questi pensieri possono diventare davvero difficili da tollerare, soprattutto quando sono a sfondo negativo e causano una certa sofferenza.
Quando i pensieri diventano ossessivi non portano a nessuna soluzione o nuova consapevolezza, ma intensificano solamente stati emotivi negativi.
“Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso a un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.”
Sir Winston Churchill
Pensieri ossessivi come liberarsene: di cosa si tratta?
Quando parliamo di pensieri ossessivi facciamo riferimento a pensieri che ricorrono costantemente e che solitamente sono a sfondo negativo.
Questi pensieri possono risultare molto difficili da controllare e la gravità di questa problematica può variare in base all’intensità e alla frequenza con cui si presentano. I pensieri inoltre finiscono per sovrastare ogni altra attività.
Bisogna tuttavia distinguerli dal semplice rimuginare che potremmo mettere in atto tutti quanti in determinati momenti.
Molto spesso quando rimuginiamo siamo noi stessi a “scegliere” di pensare e ripensare a qualcosa con l’errata convinzione che arriveremo ad un’improvvisa epifania.
Continuiamo a rielaborare una situazione sperando che la soluzione compaia magicamente nella nostra mente.
Anche rimuginare può causare una certa sofferenza, ma quando parliamo di pensieri ossessivi ci riferiamo a pensieri e immagini intrusive ricorrenti che ci provocano preoccupazione, angoscia e a cui non riusciamo proprio a resistere.
Spesso a seguito di queste preoccupazioni vengono messi in atto dei comportamenti per cercare di allontanare questi pensieri o ottenere una momentanea rassicurazione. Può trattarsi di piccole compulsioni come di rituali molto complessi.
Ad esempio la paura dello sporco e il continuo pensare al fatto che toccare qualcosa ci abbia contaminato in qualche modo. Oppure la paura della nostra morte o di qualcuno a cui teniamo, senza che ci sia nessun motivo razionale per pensarci.
Questo processo può finire per avere importanti conseguenze sulla nostra vita provocandoci un disagio clinicamente significativa in diverse aree.
Pensieri ossessivi come liberarsene
Ora che abbiamo dato una breve definizione di che cosa si intende per pensieri ossessivi cerchiamo di capire com’è possibile liberarsene.
Pensieri ossessivi come liberarsene: Non cercare rassicurazioni
Se i pensieri ossessivi riguardano una paura ben specifica, non cercare rassicurazioni. Cercare rassicurazioni, sebbene nel breve termine possa apparentemente avere un effetto positivo, a lungo termine peggiora notevolmente la situazione.
Più cerchi rassicurazione più stai gettando benzina sul fuoco.
Non cercare risposte logiche
Quando si tratta di pensieri ossessivi è inutile cercare di trovare una risposta logica. Ogni volta che cerchi di rispondere al pensiero con la logica non fai altro che alimentare il circolo vizioso dei pensieri in cui sei intrappolato.
Pensieri ossessivi come liberarsene: Chiedi aiuto ad un professionista
Se i pensieri ossessivi compromettono significativamente la qualità della tua vita in diversi ambiti la scelta migliore è quella di rivolgersi a un professionista.
Questi problemi possono essere affrontati e gestiti, spesso anche in tempi molto brevi.
Ti lascio qui sotto i miei contatti per qualsiasi informazione:
Invece di pensare scrivi
Quando si presentano questi pensieri mettili per iscritto. Puoi farlo ogni volta che si presentano, oppure in determinati momenti della giornata.
La scrittura può essere molto terapeutica per queste problematiche.
Accetta i pensieri
Ricordati che i pensieri sono soltanto immagini o parole che scorrono nella tua mente. Spesso più cerchi di sopprimerli o scacciarli, più si ripresentano con forza.
Con accettazione non si intende rassegnazione, ma imparare a vedere i pensieri per quello che sono senza attaccarci ad essi.
Quando qualcosa ti ossessiona riguardo al passato o al futuro, chiediti:
“Posso fare qualcosa in questo momento?”
Se la risposta è si allora identifica ciò che puoi fare e agisci, non evitare anche se ti spaventa.
Evitare è la cosa più sbagliata che possiamo fare perché alimenta le nostre preoccupazioni. Quando evitiamo diciamo a noi stessi che non siamo in grado di affrontare una determinata situazione.
Se la risposta invece è: “No, non posso farci nulla”, semplicemente impara ad accettare e va avanti.
Certo è più facile a dirsi che a farsi, ma con la pratica si può fare tutto.
Prova la meditazione
Un metodo molto efficace per imparare ad accettare i pensieri e osservarli per quello che sono è la meditazione.
La meditazione infatti ci insegna a lasciare andare tutto ciò che sentiamo e che attraversa la nostra mente. Pensieri, immagini, sensazioni, le osserviamo per quello che sono e semplicemente le lasciamo scorrere, come immagini che si susseguono su di uno schermo.
Ti lascio qui sotto il link a una semplice meditazione che può esserti d’aiuto:
Per concludere il problema non è il pensiero, come dice Giulio Cesare Giacobbe: “Il pensiero è come il coltello: ti ci puoi imburrare il pane oppure tagliartici la gola. È incredibile, ma quasi tutti gli esseri umani preferiscono la seconda soluzione.”
Quando ci incastriamo in determinati meccanismi disfunzionali finiamo per utilizzarlo per tagliarci la gola e ci dimentichiamo come utilizzarlo per imburrare il pane.
Per oggi è tutto, se vuoi conoscere e affrontare più efficacemente l’ansia ti consiglio di leggere l’ebook gratuito “Manuale Di Sopravvivenza Per L’Ansia”.
Se l’articolo ti è piaciuto metti un like o condividilo, te ne sarei davvero GRATO.
Un saluto, a presto!
Andrea



Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.