Quando parliamo di psicologia positiva, uno degli argomenti centrali è senza dubbio quello del pensiero positivo.
Per pensiero positivo ci riferiamo all’osservare la vita con un atteggiamento caratterizzato da ottimismo. Ci concentriamo su ciò che c’è di positivo, su ciò che abbiamo di buono, piuttosto che su ciò che ci manca.
Il pensiero positivo
Penso che tutti bene o male abbiano un’idea di cosa si intenda per pensiero positivo o mindset positivo. In ogni caso potremmo definirlo come uno stile di pensiero che ci permette di vedere il lato positivo delle cose, di affrontare situazioni difficili facendo leva sulle nostre abilità con una prospettiva positiva.
Una mentalità positiva può esserci di grande aiuto in molte situazioni sociali, lavorative e personali.
Gli ottimisti traggono da ogni difficoltà una lezione. Invece di arrabbiarsi e incolpare qualcun altro per quello che è successo, prendono il controllo delle proprie emozioni, accettano ciò che è successo e cercano di trarne un insegnamento.
I benefici del pensiero positivo
Molte ricerche si sono occupate di studiare i benefici del pensiero positivo, sorprendentemente sono davvero molte le conseguenze positive sulla salute. Pare infatti che le persona caratterizzate da un mindset positivo sperimentino diversi benefici:
– aumento della durata della vita;
– tassi più bassi di depressione;
– resistenza al comune raffreddore;
– maggiore benessere psicologico e fisico;
– riduzione dello stress;
– migliore salute cardiovascolare e riduzione del rischio di morte per malattie cardiovascolari;
– capacità di coping più efficaci.
Il perché di tutti i benefici non è del tutto chiaro, possiamo supporre che in parte dipendano dalla migliore gestione dello stress, che produce effetti molto negativi sulla salute come abbiamo visto nei precedenti articoli. Inoltre sembra anche che le persone caratterizzate da un mindset positivo siano più attente alla propria salute.
Pensiero positivo compulsivo
Se adottare una mentalità positiva porta tutti questi benefici allora dobbiamo arrivare ad essere sempre compulsivamente ottimisti?
No. Credo che uno dei principali tranelli in cui la psicologia positiva non debba cadere sia proprio quello dell’ottimismo rigido. Infatti, nonostante il pensiero positivo sia sostenuto a spada tratta da molti esponenti della psicologia positiva, ogni cosa va contestualizzata.
Non sempre adottare il pensiero positivo è la scelta ottimale, ci sono molte occasioni, in cui al contrario può risultare deleterio.
Abbiamo già visto in un precedente articolo come anche un pensiero pessimista moderato possa essere funzionale. Basti pensare a situazioni lavorative in cui è richiesta una maggiore cautela piuttosto che un’inguaribile ottimismo sulle conseguenze, settori come la sicurezza, negoziazione, ecc.
Quindi è importante essere in grado di adottare il pensiero positivo, ma lo è altrettanto saperlo bilanciare con un moderato pessimismo quando la situazione lo richiede.
Infondo penso che l’ultima parola stia sempre a noi stessi, state bene adottando principalmente un mindset positivo? bene allora lavorate su questo. Siete degli inguaribili pessimisti? se questo non vi rende incapaci di gestire lo stress, affrontare le difficoltà, avere un buon livello di benessere ed è funzionale nella vostra vita, allora perché forzarsi ad assumere un mindset positivo che potrebbe non fare per voi.
In generale però personalmente penso che essere flessibili sia sempre la cosa più funzionale, saper essere positivi e moderatamente negativi quando può tornare utile.
10 Consigli pratici per essere più positivo
Esistono training sull’ottimismo e svariati tipi di training orientati al benessere psicologico che si basano sull’adottare un mindset positivo.
Tuttavia ora vediamo dei semplici consigli da adottare subito che possono migliorare il nostro mindset e renderlo più positivo.
1- Rivolgersi a se stessi con gentilezza ed espressioni positive
Rivolgersi a se stessi senza essere sempre critici è sicuramente il punto di partenza per assumere un mindset positivo.
Iniziate la giornata con affermazioni positive, usate parole positive ed evitate frasi come “Non posso” e “Non ci riesco”.
Potete anche adottare dei mantra positivi, ossia delle frasi positive da ripetervi ogni tanto o quanto ne sentite il bisogno.
Potete utilizzare la tecnica dello specchio, dite qualcosa di positivo su voi stessi, ogni volta che vi vedete allo specchio, mentre lo dite cercate di esserne convinti.
Usate parole positive per descrivere la vostra vita.
Quando avete la tendenza a parlare con voi stessi in termini negativi cercate di rendervene conto e cercate di cambiare questa abitudine parlando con voi stessi in termini positivi.
2- Tenere un diario
Tenete un diario in cui annotare le vostre esperienze, in particolare le cose positive. Utilizzatelo per scrivere tutto ciò di cui vi sentite grati, quando vi accade qualcosa di positivo, annotate quanto vi sentite grati e rileggetelo magari prima di dormire.
Un esercizio interessante è quello di immaginare noi stessi nel miglior scenario futuro possibile e scrivere pensieri ed emozioni a riguardo.
3- Praticare attività positive
Praticate attività positive come sport, meditazione, yoga, passeggiate, escursioni, ecc. Qualunque attività vi piaccia e vi faccia sentire bene. Ne avete in mente poche o nessuna? Ancora meglio buttatevi in qualche attività nuova, non sapete che effetti positivi porti al nostro cervello impegnarci nell’apprendere nuove abilità.
Buttatevi in sport e attività di qualsiasi tipo, magari sforzatevi di uscire dalla vostra zona di comfort praticando qualcosa che pensate potrebbe mettervi in difficoltà.
4. Socializzare e aiutare gli altri
Socializzate e trascorrete del tempo con gli altri, familiari, amici, partner. Praticate attività che vi portino a socializzare e a instaurare rapporti con altre persone. Apritevi al confronto con gli altri mantenendo il pensiero positivo.
Inoltre dedicate del tempo ad aiutare gli altri senza chiedere nulla in cambio. Infatti dedicare del tempo ad aiutare gli altri e al volontariato può davvero cambiare la nostra prospettiva delle cose. Aiutate gli altri e aiuterete voi stessi.
Anche solo fare sorridere qualcuno ha effetti positivi sul benessere e sul nostro atteggiamento.
Regalate più spesso un sorriso anche a uno sconosciuto, migliorerete la giornata a lui e a voi stessi.
5. Pensare positivo…ma non troppo, pensa negativo quando è necessario.
Come abbiamo già detto pensare positivo ha i suoi benefici ma anche i pensieri negativi li hanno.
Cercate di capire se le vostre emozioni negative sono “funzionali” e hanno uno scopo oppure vi abbattono solamente in modo disfunzionale.
Ad esempio quando siete tristi o addolorati, i pensieri negativi possono aiutare a mostrare le emozioni che proviamo in modo da comunicare agli altri che abbiamo bisogno del loro sostegno.
6. Essere grati
Essere grati per ciò che abbiamo può aiutarci a renderci conto di quanto spesso diamo per scontata la fortuna che abbiamo. Già avere un tetto sopra alla testa e poter scegliere il proprio futuro è qualcosa di cui essere immensamente grati. Impariamo a concentrarci su ciò che abbiamo piuttosto che su ciò che ci manca.
Quando siamo grati per le piccole cose della vita quotidiana, troviamo più significato e soddisfazione nelle nostre vite.
Esprimi gratitudine per tutte le cose belle che hai e che ti capitano nella vita. Come abbiamo già detto in precedenza, potete scriverle in un diario, questo vi darà la possibilità di poterle rileggere ogni volta che vi sentite abbattuti e ricordarvi che avete tanto per cui essere felici.
7. Apprezzare i momenti piacevoli
Capita troppo spesso di non apprezzare le cose piacevoli che ci accadono, soprattutto quelle piccole, cose di tutti i giorni come un piccolo pensiero di qualcuno oppure un buon pasto.
Per apprezzare momenti quotidiani piacevoli possiamo utilizzare esercizi di mindfulness. Mentre facciamo una passeggiata o sorseggiamo un tè. Vi rimando all’articolo sulla mindfulness per approfondire.
8. Generare emozioni positive guardando video motivazionali, divertenti, leggendo citazioni o ascoltando musica
Guardate video divertenti, motivazionali ascoltate la vostra musica preferita. Leggete citazioni e frasi che possano ispirarvi e vi diano la carica. Le emozioni scaturite da queste attività possono generare un rapido aumento di emozioni positive che possono stimolare una spirale ascendente di emozioni positive.
9. Smettere di minimizzare i propri successi
Abbiamo questa brutta abitudine di sminuire continuamente i nostri successi e non apprezzare appieno le nostre vittorie. Molto spesso, soprattutto alle persone eccessivamente perfezioniste, capita di esagerare i propri fallimenti e di sminuire i propri successi. Questo è un comportamento che può anche spingerci a fare sempre meglio.
Tuttavia non sono convinto che sia positivo a lungo termine. La vita è effimera, godetevi i piccoli traguardi e le piccole vittorie meglio che potete, questo non significa accontentarsi. Celebrate i successi ma poi usate la carica che ne è scaturita per rimettervi a lavoro.
Quando raggiungete un traguardo importante ripensate a dov’eravate quando avete iniziato e dove siete arrivati, ripensati agli sforzi e a tutto quello che vi e costato. Siate fieri di ciò che avete realizzato.
10. Lavorare sul proprio stile di attribuzione
Quando fallite in qualcosa, lavorate sull’attribuzione delle cause. Evitate di dare la colpa a cause interne non modificabili.
Cause interne non modificabili: non sono capace, non mi riesce nulla, non c’è nulla che possa fare, rinuncio.
Piuttosto cercate di lavorare su attribuire le cause dei vostri fallimenti a cause modificabili. Se sono modificabili potete fare qualcosa per migliorare.
Cause modificabili: ho fallito, non mi sarò impegnato abbastanza…mi impegnerò di più.
Uno stile di attribuzione caratterizzato da cause modificabili è molto più funzionale e positivo, infatti sono davvero poche gli obiettivi che non possiamo raggiungere impegnandoci o agendo su noi stessi.
Tutto ciò vi aiuterà a trasformare i fallimenti in lezioni.
Ok direi che abbiamo messo abbastanza carne al fuoco, spero sia stato un argomento interessante.
Un saluto, a presto.
Andrea



Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.