Resilienza: 10 modi per migliorarla

Quando parliamo di resilienza ci riferiamo alla capacità di  rialzarci dopo essere caduti a seguito di insuccessi e avversità.

Non si parla solo del ritorno allo stato precedente il trauma, ma anche dell’opportunità di crescita personale.

In parole povere si parla di rialzarsi più forti di prima dopo aver affrontato una difficoltà.

Il concetto di resilienza

Un fraintendimento frequente, quando si parla di resilienza e individui resilienti, è pensare che ci si riferisca a persone che non non si piegano di fronte alle avversità, che non subiscono forti stress o traumi durante un’attività importante.

Tuttavia, queste persone non sono buone rappresentazioni di resilienza.

La resilienza richiede che ci sia uno stress o un trauma.

Richiede di cadere prima di rialzarsi.

Le persone resilienti non solo si rialzano e si riprendono dopo una difficoltà, ma tornano più forti e più saggi di prima.

Le persone resilienti non lasciano che le avversità li definiscano.

Riescono a mobilitare le proprie risorse per raggiungere un obiettivo percependo le difficoltà solamente come ostacoli temporanei da superare.

Inoltre la resilienza permette di trarre una lezione da ogni esperienza negativa in modo da applicarla negli sforzi futuri.

Molte persone pensano che la resilienza sia un’abilità esclusivamente innata e immodificabile.

Tuttavia, sebbene alcune  persone sembrino più resilienti e capaci di gestire gli stress in modo innato, si tratta di un’abilità che può essere appresa e migliorata da chiunque.

Per questo esistono diversi training sulla resilienza.

Fattori da cui dipende la resilienza

Le ricerche dicono che la resilienza dipenda da diversi fattori:

– La capacità di realizzare e mettere in atto piani per raggiungere i propri obiettivi.

– Fiducia nei propri punti di forza e abilità.

– Capacità di comunicazione e di problem-solving.

– Capacità di autocontrollo.

Inoltre pare che la resilienza sia correlata negativamente con tratti emotivi negativi e nevrotici.

Principi dei training di resilienza

Dalle ricerche emerge che l’esercizio più importante per migliorare la resilienza sia è allenare attenzione e consapevolezza.

Aumentare la consapevolezza riduce i pensieri negativi e focalizza l’attenzione su ciò che è più significativo.

Inoltre allenare la consapevolezza e l’attenzione aiuta anche a ridurre lo stress e l’ansia e a migliorare il benessere.

Come abbiamo visto in precedenza uno strumento estremamente valido per questo obiettivo è la mindfulness.

Le altre principali aree su cui agire per migliorare la resilienza sono:

– locus of control interno: credere di avere il controllo della propria vita;

– buona autostima;

– buon senso di autoefficacia: avere fiducia nelle proprie capacità di raggiungere un obiettivo;

– auto-consapevolezza e regolazione / gestione delle emozioni: comprendere e gestire le proprie emozioni;

– ottimismo e speranza;

– positività ed emozioni positive: coltivare un senso di positività, benessere e significato nella vita;

– gratitudine e apprezzamento: apprezzare ciò che si ha e praticare la gratitudine con costanza;

– obiettivi SMART: definizione di obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, realistici e limitati nel tempo;

– atteggiamento flessibile e adattabile;

– stile esplicativo positivo e ottimista: scegliere di vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto.

Esistono molti training sulla resilienza che agiscono su queste e altre aree, come il Penn Resiliency Program.

Ora però basta con la teoria e vediamo 10 accorgimenti pratici che puoi inserire nella quotidianità per potenziare la resilienza.

10 modi per migliorare la resilienza

10 consigli per migliorare la resilienza

1- Mindfulness per la consapevolezza

Utilizza nella vita di tutti i giorni pratiche di mindfulness. Più ci esercitiamo ad essere nel momento presente, più saremo in grado di gestire pienamente qualunque cosa la vita ci porti.

2 – Allenarsi con sovraccarichi

Ebbene si un consiglio che ti posso dare e di allenarti, possibilmente con sovraccarichi.

Aumentare la vostra tua fisica, può aiutare a sentirsi più forti anche emotivamente.

Senza contare gli altri benefici psicofisici che può apportare l’allenamento con i sovraccarichi.

3 – Trovare una routine quotidiana che ti faccia sentire bene

Identifica le attività che ti aiutano a sentirti al meglio, ad esempio esercizio fisico, meditazione, riposo adeguato e alimentazione sana.

Sperimenta e trova cosa funziona meglio per te.

4- Musica e citazioni per trovare la motivazione

A chi non è capitato di trovare ispirazione e motivazione sentendo canzoni, leggendo aforismi, o ancora guardando video motivazionali su youtube.

Bene allora utilizzali, e fa in modo di averli a portata di mano quando avrai bisogno di motivazione e ispirazione.

5. Ricorda un momento di resilienza nel tuo passato.

Cosa ti ha permesso di trovare un senso di coraggio, forza e resistenza nel passato? Ricordando questi momenti di vita, possiamo rimobilitare le risorse dentro di noi che ci hanno permesso di superare quel momento.

6. Scrivi in un diario

Annotare i nostri pensieri e sentimenti può aiutarci a dare un senso a ciò che sta accadendo e apprezzare le sfide della vita e vederle anche come opportunità di crescita e apprendimento.

7 – Essere ottimista

Rimanere ottimista durante i periodi bui può essere difficile, ma mantenere una prospettiva fiduciosa è una parte importante della resilienza.

Il pensiero positivo non significa ignorare il problema per concentrarsi su risultati positivi.

Significa capire che le battute d’arresto sono temporanee e che possediamo le abilità e le capacità per combattere le sfide.

Quello con cui hai a che fare può essere difficile, ma è importante rimanere positivi e fiduciosi in un futuro roseo.

8. Cerca fonti di notizie stimolanti

Segui Hauora.org e altri siti che parlano di benessere, in modo da trovare sempre nuove pratiche per potenziare la resilienza e il benessere.

9- Trovare uno scopo “superiore”

Di fronte a crisi o tragedie, trovare uno scopo “superiore” alla nostra gratificazione personale, può avere un ruolo importante nel recupero.

Questo potrebbe voler dire essere coinvolti nella propria comunità, fare volontariato, coltivare la propria spiritualità o partecipare ad attività che troviamo significative.

10 – Stabilisci degli obiettivi

Stabilire degli obiettivi da perseguire è molto importante per la resilienza.

Ma è altrettanto importante e definirli in modo efficace.

Puoi ad esempio utilizzare il metodo SMART.

– S = Specific (Specifico)

– M = Measurable (Misurabile)

– A = Achievable (Raggiungibile)

– R = Realistic (Realistico)

– T = Time-Based (Temporizzabile)

Chiediti se il tuo obiettivo è specifico, misurabile, raggiungibile, realistico e temporizzabile (ha una scadenza?).

Se riesci a rispondere in modo efficace a queste domande allora probabilmente hai formulato l’obiettivo in modo efficace.

Bene questo per oggi è tutto.

Il consiglio più importante di tutti resta quello di continuare a lavorare sulle tue abilità con costanza, solo così è possibile crescere come persone e migliorare il proprio benessere.

Un saluto, a presto.

Andrea

Andrea Croce

Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.

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