Abbiamo già parlato del significato del termine ikigai e di come trovarlo in un precedente articolo che ti invito a leggere, oggi vorrei riprendere questo concetto.
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Ormai il termine ikigai è diventato famoso per rappresentare in modo molto suggestivo l’idea di trovare un significato alla propria vita. Questo significato è rappresentato come l’intersezione tra ciò che amiamo, ciò in cui siamo bravi, ciò per cui possiamo essere pagati e ciò di cui il mondo ha bisogno.
Ma esploriamo un po’ più a fondo questo concetto.
Il concetto di ikigai
Pare che il concetto di ikigai derivi dalla medicina tradizionale cinese. Questa filosofia ha una visione olistica del corpo umano, considera benessere fisico, psicologico, energetico e spirituale profondamente interconnessi.
L’ikigai non si riferisce solo allo scopo personale e alla realizzazione nella vita, ma riguarda anche la connessione con gli altri e la società.



Ken Mogi, neuroscienziato, afferma che ikigai è un concetto antico, che può essere tradotto semplicemente come “un motivo per alzarsi la mattina” o, più poeticamente, “svegliarsi con gioia”.
Il concetto di ikigai come lo consociamo in occidente contiene queste 4 aree che vanno ad intersecarsi:
1 – Ciò che ami
2 – Ciò in cui sei bravo
3 – Ciò di cui il mondo ha bisogno
4 – Ciò per cosa puoi essere pagato
Ciò che ami
Questa area include ciò che facciamo o sperimentiamo che ci porta emozioni positive. Può trattarsi di hobby, di sport o qualsiasi cosa. Non per forza dobbiamo essere bravi, o deve essere qualcosa per cui possiamo essere pagati o che deve servire agli altri.
Ciò in cui sei bravo
Questa sfera include tutto ciò in cui sei particolarmente bravo, come le abilità, talenti, sia innati che acquisiti grazie alla pratica.
Ovviamente puoi essere bravissimo in qualcosa che non ti piace o che non serve agli altri.
Ciò di cui il mondo ha bisogno
Quest’area è molto più difficile da definire e in alcuni casi si sovrappone con ciò per cui puoi essere pagato. Per ciò di cui il mondo a bisogno si può intendere sia una piccola comunità sia il mondo intero.
Si potrebbe poi aprire una discussione riguardo ciò di cui le persone hanno davvero bisogno e ciò di cui credono di avere bisogno, ma non è questo il momento per farlo.
Questo area riguarda più l’aspetto sociale, al di là delle proprie esigenze.
Ciò per cosa puoi essere pagato
Questa dimensione del diagramma si riferisce alla società in generale, in quanto implica ciò per cui qualcun altro è disposto a pagarti.
Nella società occidentale, se puoi essere pagato per le tue passioni o talenti dipende principalmente dal mercato e dalla tua capacità di sopperire a un bisogno.
Il dibattito sul significato dell’ikigai
C’è un sano dibattito sul fatto che il diagramma discusso sopra rappresenti al meglio il concetto tradizionale di ikigai o una sua versione occidentalizzata.
Approfondendo questo concetto mi sono imbattuto in definizioni differenti. Molti giapponesi aderenti alla filosofia tradizionale dell’ikigai, sostengono che non debba per forza riferirsi a qualcosa di cui il mondo ha bisogno, o da cui puoi ricavare denaro, o un talento. In quest’ottica il significato tradizionale dell’ikigai sarebbe più vicino a questa definizione:
“… abbracciare la gioia delle piccole cose, essere qui e ora, riflettere sui ricordi felici del passato e avere uno stato d’animo con cui si può costruire una vita felice e attiva.”
Ikigai Tribe
Mentre la definizione più occidentale dell’ikigai si avvicina più al lato imprenditoriale, questa concezione è più vicina a una mentalità zen. Il focus è sul momento presente e sul trovare la felicità e il significato nelle piccole cose della vita.
Questo non significa che cercare qualcosa di cui siamo appassionati, in cui siamo bravi, che può essere utile agli altri e per cui possiamo essere pagati sia sbagliato, tutt’altro se riusciamo a trovare il nostro ikigai in questi termini ben venga.
Tuttavia ciò che vorrei sottolineare è che trovare un intersezione tra passione, talento, bisogni e mercato, non è l’unico modo per dare un significato alla propria esistenza. Possiamo trovare soddisfazione e significato in qualcosa in cui siamo bravi, un hobby, ma che non serve a nessuno e trovare invece una soddisfazione economica in un lavoro che non amiamo particolarmente, ma che riusciamo comunque a svolgere con un significato.
Oppure semplicemente nelle piccole cose, nel passare del tempo con le persone a cui teniamo o in una passeggiata contemplando la natura.
Un ikigai personale
Il concetto di ikigai perciò può essere inteso in vari modi, ciò che possiamo portarci a casa è che non esiste una ricetta per trovare la felicità o un significato. Indubbiamente siamo portati a perseguire le nostre passioni, a sviluppare le nostre abilità, a cercare di fare qualcosa di buono anche per gli altri e a guadagnarci da vivere.
Tuttavia non è scritto da nessuna parte che per avere una vita appagante sia per forza necessario trovare un attività che riesca a intersecare tutte queste aree. Ognuno di noi deve trovare il suo percorso personale, guardando dentro di se e facendo esperienza del mondo, in altre parole ognuno deve trovare il suo ikigai personale.
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Un saluto, a presto!
Andrea
Fonti:



Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.