Quando si parla di solitudine si pensa subito a persone che non hanno amici, famiglia, persone a cui tengono.
Ma non è così semplice, non tutte le persone che vivono sole soffrono di solitudine e non tutte le persone che si sentono sole vivono da sole.
Spesso anche persone con relazioni e amici si sentono sole, soprattutto se dietro alla vicinanza fisica c’è una profonda distanza emotiva.
Basta guardare ai social, siamo in contatto con migliaia di persone, tra cui figurano amici, colleghi, conoscenti e sono tutti alla portata di un click, ma molto distanti dal punto di vista emotivo.
Tante persone hanno numerose conoscenze superficiali, ma pochi rapporti profondi.
Potremmo avere una buona cerchia di amici intimi e sentirci comunque soli per la mancanza di un partner amoroso, o viceversa.
Ciò da cui davvero dipende la nostra percezione della solitudine non è tanto la quantità di legami, ma la loro qualità, quanto ci sentiamo emotivamente vicini o distanti dalle persone nella nostra vita.
Gli effetti negativi della solitudine
In uno degli studi più lunghi mai condotti sulla felicità è stato evidenziato come le relazioni siano uno dei fattori più importanti per il benessere, la felicità e la salute delle persone.
Al contrario la solitudine ha numerosi effetti negativi sulla nostra salute psicofisica.
Aumenta la pressione sanguigna, il colesterolo, innalza i livelli di cortisolo e molti altri.
Le persone con più relazioni positive, amici, famiglia, comunità, sono più felici, più in salute e vivono più a lungo delle persone con meno legami.
Le persone che non hanno legami profondi sono meno felici, la salute peggiora prima nella mezza età e vivono vite più brevi.
Per queste ragioni il mio consiglio principale è quello di chiedere un supporto psicologico se stai affrontando un momento difficile. Ricorda che spesso anche solo una seduta può fare la differenza.
Perché è difficile superare la solitudine
In particolare ci sono due ragioni per cui è così difficile superare la solitudine, che contribuiscono a mantenere il problema.
La prima ragione è che la solitudine ci fa essere eccessivamente critici verso noi stessi e le persone che ci circondano.
Alcune ricerche infatti confermano che le persone sole tendono a valutare sia le interazioni sia le amicizie più negativamente.
Questo convinzioni ovviamente influiscono negativamente sui tentativi di modificare la situazione.
La seconda ragione è che la solitudine fa assumere comportamenti disfunzionali che riducono la quantità e la qualità delle relazioni, indebolendo sempre di più le nostre capacità relazionali, gettandoci in una spirale negativa.
La solitudine genera percezioni distorte che ci portano ad aumentare comportamenti difensivi che allontanano sempre di più gli altri.
Finiamo per avvicinarci agli altri con sospetto, ansia e cerchiamo di ridurre al minimo la possibilità di essere rifiutati.
Questa atteggiamento ci porta a sabotare ogni tentativo di relazione e a peggiorare ancora di più il nostro atteggiamento difensivo, creando un circolo vizioso da cui risulta sempre più difficile uscire.
Come possiamo superare la solitudine
Abbiamo visto le ragioni che mantengono la solitudine, ora vediamo insieme 3 esercizi che possono esserci utili per superare la solitudine.
Esercizio 1: Metti in discussione le percezioni distorte
Come abbiamo detto la solitudine porta la nostra mente a generare pensieri negativi.
La nostra mente genera convinzioni eccessivamente catastrofiche, che rendono molto difficile impegnarsi in interazioni con gli altri.
Se pensi di parlare con qualcuno, ma la tua mente inizia a mostrarti gli scenari peggiori, rifiuti, delusioni, imbarazzo, anche semplicemente dire “ciao” diverrà un’impresa ardua.
Perciò quando ti trovi in una situazione sociale prova ad utilizzare questo esercizio:
– Il primo passo è riconoscere e mettere in dubbio le credenze negative quando si presentano, cerca di notare quali sono le tue convinzioni distorte, ad esempio potresti pensare che se provi a interagire con qualcuno verrai deriso e rifiutato.
– Dopo di che mettile in discussione e con argomentazioni più realistiche, è estremamente improbabile che se ti avvicini a parlare con una persona questa ti risponda con un totale rifiuto, anzi è molto più probabile che sia contenta di fare due chicchere con qualcuno.
– Dopo aver notato le tue convinzioni e averle messe in discussione, prima di agire immagina nella tua mente un risultato positivo, che può coincidere con l’argomentazione più realistica che hai trovato in precedenza oppure anche essere diversa.
– A questo punto conta fino a 3 e agisci.
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Esercizio 2: Smettere di auto-sabotarsi
La solitudine spesso ci porta ad adottare dei comportamenti che finiscono per confermare le nostre convinzioni negative.
Ad esempio, entrando in un locale la tua mente potrebbe convincerti che non piaci a nessuno e che tutti ti stanno guardando e giudicando.
Pensa a come questa atteggiamento possa effettivamente generare una profezia che si autoavvera.
Se in qualsiasi occasione sociale hai questo genere di convinzioni, tenderai a mettere in atto dei comportamenti che le confermeranno, guarderai gli altri con diffidenza, tenderai a isolarti.
Questi comportamenti porteranno gli altri a evitarti e a non giudicarti positivamente, almeno a prima vista, convincendoti poi che hai fatto bene ad essere diffidente.
– Pensa a quali comportamenti potresti involontariamente adottare nelle situazioni sociali che potrebbero generare impressioni negative negli altri, prenditi tutto il tempo che ti serve, ma identificane almeno 3 e mettili per iscritto.
– Quando li avrai identificati è molto importante tenerli a mente e la prossima volta che ti troverai in una situazione sociale stai attento a non ripeterli.
Esercizio 3. Cerca nuove opportunità per interagire con gli altri
Molto spesso le persone che soffrono per la solitudine faticano a trovare opportunità di contatto.
Per nostra fortuna, uno dei lati positivi dell’essere connessi a internet 24 ore su 24, è che possiamo connetterci con chiunque in qualsiasi momento.
Oggi è molto semplice trovare persone con cui condividere hobby e passioni.
Il mondo virtuale offre tantissime occasioni di contatto di diverso tipo, persino i giochi online sono diventati un luogo in cui costruire una seconda vita.
Non bisogna dimenticare che spesso le amicizie costruite su internet si traducono in incontri faccia a faccia.
Perciò che si tratti di una relazione amorosa o di amicizie, internet può essere uno strumento valido.
Cerca su internet e sui social, dei gruppi e delle community di persone con interessi, passioni, hobby affini ai tuoi e inizia a interagire.
Se fatichi a conoscere potenziali partner, anche i siti di incontri possono essere d’aiuto, infatti oggi non è più inusuale conoscere il proprio partner online, anzi in molti paesi rappresentano ormai una delle modalità più diffuse.
Un’altra opzione è quella di dedicarti al volontariato, aiutare gli altri ha un effetto molto importante sul benessere.
Dare anziché ricevere ci fa sentire più felici, soddisfatti, migliora l’autostima e riduce la solitudine.
Prova questi esercizi e fammi sapere!!
Se non dovessero essere sufficienti, o se il disagio che ti provoca la solitudine dovesse molto forte, potrebbe essere una buona idea chiedere un supporto psicologico.
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Un saluto, a presto!
Andrea
Fonti:
Guy Winch. Pronto intervento emozioni. Strategie di mindfulness per affrontare con serenità le difficoltà della vita. 2014. Erikson.


Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.