Stress psicologico: come gestirlo nei momenti di incertezza.
Solitamente le situazioni che ci provocano maggiore stress sono quelle su cui sentiamo di avere un basso controllo e un’alta incertezza.
Ricordo quando mi fratturai l’omero. Fu una frattura molto brutta, l’osso era diviso in numerosi frammenti.
Un dottore mentre ero ancora in ospedale azzardò l’ipotesi che non avrei potuto più utilizzare il braccio come prima.
Per me, una persona molto sportiva, fu molto spaventoso sentirlo. Iniziai a chiedermi quali sarebbero state le conseguenze di quell’infortunio sulla mia vita.
Non sapevo se e come il braccio si sarebbe ripreso, se avrei dovuto convivere con delle problematiche o se sarebbe guarito completamente.
Oggi sono felice di poter dire che è guarito e non mi ha lasciato nessun tipo di problema.
In quei momenti tuttavia l’incertezza mi aveva gettato in uno stato di confusione e stress.
Questa esperienza mi ha insegnato molto su come gestire lo stress psicologico nei momenti di incertezza.
Vediamo insieme 4 concetti chiave per farlo.
Ovviamente ricorda che se stai affrontando un momento difficile che compromette significativamente la qualità della tua vita, la scelta migliore è quella di rivolgersi ad uno psicologo.
Stress Psicologico nei momenti di incertezza: 1. Il controllo
Più sentiamo di poter controllare la situazione più riteniamo di poterla fronteggiare.
Nelle situazioni incerte è molto difficile sentire di avere il controllo della situazione, perché effettivamente non possiamo prevedere il futuro e tante informazioni ci sono ignote.
Per quanto è importante imparare a tollerare un po’ di incertezza c’è una cosa che possiamo fare per aumentare il controllo: concentrarsi sul presente e su ciò che possiamo fare nel qui e ora.
Tornando alla mia storia, dopo l’operazione al braccio ho fatto tutto il possibile per cercare di fare in modo che la guarisse nel miglior modo possibile.
Mi sono informato su ogni esercizio o terapia che potesse essere utile alla guarigione e mi sono preso meticolosamente cura delle medicazioni, insomma ho esercitato il controllo su tutte le piccole cose sui cui potevo farlo nel momento presente.
Ciò che dobbiamo imparare a chiederci nei momenti di incertezza è proprio: “che cosa posso fare in questo momento per migliorare la mia percezione di controllo sulla situazione?”
Anche se si tratta apparentemente di piccole cose possono davvero aiutarci molto nel migliorare la nostra percezione di controllo sulla situazione.
2. Locus of control
Per locus of control si intende la modalità con cui una persona si ritiene causa degli eventi della sua vita tramite comportamenti e azioni, oppure quanto ritiene che siano dovuti a cause esterne indipendenti da lei.
Ad esempio adottiamo un locus of control esterno quando riteniamo che qualcosa di brutto o bello ci sia accaduto a causa della fortuna o della sfortuna.
Adottiamo invece un locus of control interno quando attribuiamo successi o fallimenti alle nostre capacità o ai nostri comportamenti.
Deve essere chiaro che non c’è un locus of control giusto e uno sbagliato, tutti gli utilizziamo entrambi, chi più chi meno.
Ciò che conta è imparare ad utilizzarli in modo flessibile.
Se nei momenti di incertezza riusciamo ad avere almeno in parte un locus interno e quindi a ritenere che l’esito del momento che stiamo affrontando dipenda da noi, affronteremo la situazione più attivamente.
Affrontando attivamente le circostanze che ci circondano possiamo pian piano imparare a vedere l’incertezza come un’opportunità per imparare e crescere.
Se ti rendi conto che nei momenti di incertezza e stress psicologico tendi ad adottare un locus of control esterno prova a concentrarti su come i tuoi pensieri e le tue azioni possono aiutarti ad affrontare nel miglior modo la situazione a prescindere da quale essa sia.
3. Il ruolo delle aspettative
Non so se conosci la storia dell’effetto Rosenthal o Pigmalione.
Te la racconto in breve: negli anni ‘60 una equipe americana, guidata da Robert Rosenthal, uno psicologo, realizzò un esperimento, sottoponendo un gruppo di alunni di una scuola elementare ad un test di intelligenza.
Senza tenere conto dei risultati del test e in modo casuale, furono selezionati alcuni bambini e fu detto agli insegnanti che questi alunni avevano avuto ottimi risultati ed erano molto intelligenti.
Questa informazione non aveva nessuna prova scientifica reale a sostegno.
Tuttavia quando i ricercatori tornarono dopo un anno constatarono qualcosa di molto interessante.
I bambini selezionati in modo casuale come “molto intelligenti” erano diventati effettivamente i migliori della classe.
Fu subito chiaro che le aspettative degli insegnanti avevano influenzato pesantemente la realtà e i comportamenti dei bambini.
Ti ho raccontato questa storia per farti capire quanto le nostre aspettative riguardo a una situazione possono essere potenti nel crearla.
Quando abbiamo aspettative positive, ovviamente realistiche, adotteremo più o meno consciamente una serie di comportamenti che ci porteranno a realizzarle.
Perciò è molto importante lavorare sulle proprie aspettative, perché questo effetto funziona sia in positivo che in negativo.
Se ci aspettiamo che le cose andranno male è più probabile che adotteremo dei comportamenti che ci spingeranno proprio a far andare le cose in quella direzione.
4. Accettare una certa dose di incertezza
Sebbene possiamo lavorare per ridurre lo stress psicologico e l’incertezza, dobbiamo anche imparare a tollerarla.
L’incertezza mette alla prova le nostre capacità e ci spinge ad essere flessibili e ad adattarci.
Perciò lo stress associato all’incertezza può essere trasformato in una risorsa preziosa.
Può rappresentare una fonte di motivazione per l’apprendimento e può essere il trampolino per esplorare nuove strade e cogliere delle occasioni di crescita.
Bene per oggi è tutto, spero che questi brevi consigli possano esserti utili, ricorda che se stai affrontando un momento difficile che compromette significativamente la qualità della tua vita, la scelta migliore è quella di rivolgersi ad uno psicologo.
Ti lascio i miei contatti nel caso avessi bisogno.
Oggi ti voglio lasciare con una frase di Uppaluri Gopala Krishnamurti:
“Il vero cambiamento, la vera rivoluzione avviene abbandonando il noto per l’ignoto… dove non esiste alcuna autorità e dove potreste andare incontro al fallimento completo; sostituire al noto qualcos’altro che conosciamo non è un cambiamento.”
Se l’articolo ti è piaciuto metti un like o condividilo, te ne sarei davvero GRATO.
Ricorda che vuoi approfondire la conoscenza dell’ansia scarica l’ebook gratuito: “Manuale di sopravvivenza all’ansia”.
Un saluto, a presto!
Andrea



Mi chiamo Andrea Croce e sono il fondatore di Hauora.org. Sono uno Psicologo e mi occupo da anni di studiare il benessere in tutte le sue forme. Appassionato di fitness, sport e alimentazione credo sia importante occuparsi del benessere psicologico quanto di quello fisico.